giovedì 27 agosto 2009

Capitalizzazione PIRELLI RE - Errata Corrige

La capitalizzazione del titolo PIRELLI RE risulta essere alla data di 541,4 mln di euro e non di 23,8 mln di euro

Ci scusiamo con i lettori per l'errore

La redazione

mercoledì 26 agosto 2009

Il trader di successo secondo Daniel Gramza

Aspetto mentale
“Un elemento che fa la differenza non è la tecnica di trading ma l’aspetto mentale del trader: la conoscenza della tecnica che si utilizza e, dell’ambito nel quale (il trader) farà bene e farà male”

Assunzione di responsabilità
“Un altro elemento è l’assunzione della piena responsabilità di quello che fanno: quando un trader esegue un’operazione deve essere ben cosciente che è sua la responsabilità dall’inizio alla fine”

Costanza e disciplina
“Il trader di successo è disciplinato ed estremamente costante nella sua azione. Oltretutto è una persona fiduciosa, ottimista e a suo agio con il proprio approccio al trading”

Lavoro duro
“Il trader fa un’enorme mole di lavoro preparatorio e sa perciò come reagire ad ogni situazione di mercato. Non si troverà mai paralizzato di fronte agli eventi del mercato perché ha studiato tutte le possibili situazioni, probabili e improbabili, e sa perciò in anticipo come reagire"

Saper perdere
“Il trader bravo sa quanto perderà in anticipo se le cose non dovessero andare per il verso giusto”

Questo è il pensiero di Daniel Gramza: un trader di successo e allora Presidente della Gramza Capital Management tratto da un’intervista a Vincenzo Sciarretta pubblicata da Borsa & Finanza.

lunedì 24 agosto 2009

Analisi azioni sopravvalutate e sottovalutate

Il titolo più sottovalutato è PIRELLI REAL ESTATE dove, a fronte di una capitalizzazione di 24 mln di euro, c’é un patrimonio netto di 366,4 mln di euro. L’indice di valutazione per questo titolo è quindi di 6,52. In altre parole la capitalizzazione è il 6,5% del patrimonio netto. Un valore veramente molto basso. Seguono ITALMOBILIARE con un rapporto di 12,53 e SAFILO GROUP con un rapporto di 15,61. UNIPOL e SEAT PAGINE GIALLE hanno un indice di valutazione più alto e intorno a circa 35.

Il primo tra i titoli più sopravvalutati è TISCALI dove, a fronte di un patrimonio netto di soli 4,7 mln di euro c’è una capitalizzazione di 195 mln di euro. Seguono AZIMUT, dove l’indice di valutazione indica che la capitalizzazione è pari a 5 volte il patrimonio netto, BANCA GENERALI, MEDIOLANUM e AUTOGRILL con un valore leggermente più basso.

martedì 11 agosto 2009

Buon Ferragosto

Lo staff di TagliareLePerdite augura un Buon Ferragosto, buone ferie e buon trading a tutti i lettori

lunedì 10 agosto 2009

Che lavoro fai? Il trader

Capita che in estate si conoscano nuove persone. In ferie la gente è più rilassata. A cena si parla del più e del meno e qualche volta i discorsi vanno anche sul lavoro. Il dilemma è sempre lo stesso per chi fa trading: spiegare che tipo di lavoro si svolge e soprattutto la propria filosofia di investimento.

D. Che lavoro fai?
R. Mi occupo di trading sui mercati finanziari
D. Interessante … ho investito nel passato in fondi e sicav azionarie ma sto perdendo molti soldi … sono sotto mediamente del 60% su alcune posizioni … non mi fido più della borsa
R. Non è un problema di fiducia. L’investimento in borsa semplicemente non è per il lungo termine. Lo dicono i numeri.
D. Non capisco ... negli articoli pubblicati sui giornali specializzati che ho letto più volte si parla di borsa spesso di investimento per il lungo periodo.
R. Il lungo termine è un argomento che viene utilizzato quando non si sa che dire …
D. Che azioni consiglieresti per il prossimo periodo?
R. Fare previsioni in borsa è impossibile. In ogni caso la scelta dei titoli è solo uno degli aspetti da considerare. Il timing di entrata o uscita e l’ammontare di ogni singolo investimento sono argomenti altrettanto importanti se non più importanti della scelta di un titolo
D. Non ti vuoi sbilanciare. Non mi vuoi rivelare i tuoi segreti …
R. Guarda che nel trading non ci sono segreti e non esiste assolutamente il Santo Graal, solo lavoro e studio duro. Inoltre la composizione del portafoglio è uno degli aspetti più difficili di questo lavoro
D. Che consiglio ti senti di darmi per la gestione degli investimenti?
R. Solo uno. Ma è quello più importante: tagliare le perdite
D. Non capisco. Cosa significa?
R. Più una perdita assume dimensioni consistenti e più è difficile recuperarla. Un titolo che perde il 50% deve crescere del 100% per tornare al valore iniziale. Un titolo che perde il 60% deve crescere del 150%. E così via … Adesso è più chiaro?
D. Sono sotto del 60% e per riavere i miei soldi le mie posizioni devono crescere del +150% … non ci avevo mai pensato …
R. Questo aspetto è fondamentale. Se uno lo comprende non avrà mai più perdite pesanti in borsa. Poi, quando una persona capisce come si perde allora potrà iniziare a studiare come si fa a guadagnare.
D. … il 150% … chissà se succederà mai …
R. Chissà …

mercoledì 5 agosto 2009

I bilanci di BULGARI

Questi sono i dati di bilancio del titolo BULGARI negli anni che vanno dal 2004 al 2008. Negli ultimi tre anni il fatturato è stato abbastanza stabile intorno al miliardo di euro. Nonostante la crisi internazionale che ha colpito anche gli articoli del lusso BULGARI ha continuato a produrre utili. Non è un risultato da poco anche se gli utili dell’ultimo anno hanno registrato una forte flessione e che si è riversata sui valori dell’Earning Per Share (-45%). Lo stesso dicasi per il ROE che in questi anni ha fatto registrare ottimi valori anche se è stata registrata una flessione nell’ultimo anno. Per quando riguarda le performance del titolo in borsa vale il discorso fatto per altre aziende. BULGARI nei due anni precedenti ha avuto una performance borsistica negativa. Quando crollano i mercati come è successo nel 2007-2008 sono pochi i titoli che resistono e BULGARI, pur avendo prodotto buoni utili, non ha fatto eccezione.

martedì 4 agosto 2009

Borsa: azionisti di minoranza e di maggioranza

Nel libro “La fabbrica dei soldi” scritto da Giancarlo Galli ed edito da Mondadori viene raccontato un colloquio tra il nonno di Alessandro Camussi e il senatore Giovanni Agnelli, fondatore della FIAT e nonno dell’Avvocato Gianni Agnelli. I due erano stati compagni di scuola e il senatore era famoso perché era riuscito a diventare azionista di maggioranza della FIAT dopo aver sbaragliato gli altri azionisti che insieme a lui avevano fondato l’azienda automobilistica. Il colloquio, in dialetto piemontese, sarebbe stato in questi termini:

“Tse se ‘n asiunista ‘d minoranza”?
“Certament”
“Alura tse se ‘n cujun!”

Un’analisi breve, diretta e spietata di come troppo spesso vengono considerati gli azionisti di minoranza da quelli di maggioranza: un immenso parco buoi.

lunedì 3 agosto 2009

Trading: l'importanza di capire i propri limiti

Sapere quelli che sono i propri limiti significa soprattutto riconoscere i propri errori, Questo processo di auto analisi è fondamentale per il trader professionista. Le migliori operazioni avvengono dopo un’analisi accurata delle operazioni errate. Il trading non è una professione per chi non sbaglia mai. A volte però si leggono, anche da parte di giornalisti economici “specializzati”, interviste a persone che “non sbagliano mai” e offrono “ricette miracolose” nella gestione degli investimenti azionari. Nel trading non esiste il Santo Graal ma solo il duro lavoro. Quando questi giornalisti fanno interviste a certi “guru”, nella migliore delle ipotesi quello che dicono è falso e il giornalista è in buona fede. Nella peggiore quello che dicono non è vero, e quel giornalista è stato pagato.