"Molti piccoli investitori soffrono del fatto che il mercato non sia su un piano di parità per tutti gli investitori. L'investitore istituzionale ha risorse e informazioni che gli investitori medio - piccoli possono solo sognare:
- Investimenti consistenti in ricerca e sviluppo;
- Trader e analisti che lavorano a tempo pieno con anni di esperienza e di relazioni alle spalle;
- Incontri personali e di gruppo con i dirigenti delle varie di imprese quotate e non quotate;
- Reti di contatti che li aiutano a fiutare qualsiasi accenno di cambiamento fondamentale;
- Società di brokeraggio che chiamano per aggiornarli di ogni tipo di informazioni;
- Modelli tecnici e quantitativi che permettono di analizzare in poco tempo scenari simulati;
- Esecuzione immediata delle negoziazione sul mercato azionario ed obbligazionario”
Fonte: Business Insider
Tutti questi fattori sono veritieri ma non sono assolutamente determinanti per chi applica una filosofia basata sul “trend following”. Molto spesso trader indipendenti, che basano la propria metodologia di investimento sullo sfruttamento delle tendenze, battono i gestori delle grandi case di investimento.
mercoledì 21 aprile 2010
giovedì 15 aprile 2010
Correlazione tra intelligenza e successo nel trading
Victor Sperandeo, un trader di grande successo, racconta in una intervista pubblicata in “The New Market Wizard” che ha addestrato 38 allievi per insegnargli l’arte del trading. Uno di questi era stato bocciato alla scuola superiore ma era stato in Vietnam e, dopo un’esplosione di una granata, era stato colpito da una scheggia. Dopo quella esperienza aveva paura di qualsiasi cosa. Quando iniziò a fare trading era molto spaventato dalle perdite e quindi le tagliava molto velocemente. Questo si rivelò però il suo maggior fattore di successo nel trading. Un altro allievo invece era un vero genio a scuola ed aveva un QI pari a 188. Durante i colloqui di assunzione rispose in maniera perfetta a tutte le domande ma questa persona non fece profitti per i successivi 5 anni. Sperandeo scoprì che si poteva insegnare l’arte della conoscenza, ma il fattore di successo nel trading, non era l'intelligenza, ma la disciplina. Dei 38 allievi di Sperandeo solo 5 diventarono trader di successo nella gestione dei portafogli che furono loro assegnati. Tutti allievi con un livello medio intelligenza ma disciplinati nell’esecuzione degli ordini e di rigido controllo delle proprie emozioni.
mercoledì 14 aprile 2010
L'investimento in borsa. L'effetto leva per Larry Hite
"Gli sforzi per prevedere le dimensioni esatte di una tendenza del mercato azionario sono assolutamente inutili. E’ pertanto di grande importanza che noi poniamo molta attenzione al controllo del rischio del nostro investimento. Diversi anni fa ci siamo chiesti: “Qual è il valore della conoscenza perfetta? E come gestiremmo i nostri portafogli se sapessimo i prezzi di chiusura dei titoli alla fine dell'anno sui diversi mercati finanziari? Nel tentativo di rispondere alla nostra domanda, siamo andati al nostro database e dopo aver verificato i prezzi il 31 dicembre di un dato anno e poi ci siamo chiesti, 'Con queste conoscenze, quanta leva finanziaria avremmo utilizzato per ottenere il massimo vantaggio all'inizio di quello stesso anno il 1 gennaio?' Abbiamo scoperto che, pur conoscendo il prezzo finale delle azioni non siamo riusciti a sostenere una leva di oltre 3-1 perché non potevamo prevedere il percorso dell’andamento di prezzi stessi" (Larry Hite)
giovedì 8 aprile 2010
La peggiore società americana per reputazione
La Federal Home Loan Mortgage Corporation, nota comunemente come Freddie Mac, è un’azienda USA specializzata nell'emissione di mutui e nella loro rivendita nel mercato secondario. Secondo Harris Interactive è la società americana, tra le prime 60, con la peggiore reputazione. Questa é la classifica delle peggiori 10 corporation:
51) Delta Airlines;
52) Bank of America;
53) JP Morgan Chase;
54) General Motors;
55) Chrysler;
56) Goldman Sachs;
57) Citigroup;
58) Fannie Mae;
59) AIG;
60) Freddie Mac.
51) Delta Airlines;
52) Bank of America;
53) JP Morgan Chase;
54) General Motors;
55) Chrysler;
56) Goldman Sachs;
57) Citigroup;
58) Fannie Mae;
59) AIG;
60) Freddie Mac.
martedì 6 aprile 2010
La reputazione di Warren Buffett
Secondo la società di consulenza Harris Interactive, la Berkshire Hathway la holding di investimenti, il cui maggiore azionista è Warren Buffett, è la società americana, tra le prime 60, con la migliore reputazione. Questa é la classifica delle top 10:
1) Berkshire Hathaway;
2) Johnson & Johnson;
3) Google;
4) 3M Company;
5) SC Johnson;
6) Intel Corporation;
7)Microsoft;
8) The Coca-Cola Company;
9) Amazon;
10) General Mills.
La lista completa é disponibile sul sito di Harris Interactive.
1) Berkshire Hathaway;
2) Johnson & Johnson;
3) Google;
4) 3M Company;
5) SC Johnson;
6) Intel Corporation;
7)Microsoft;
8) The Coca-Cola Company;
9) Amazon;
10) General Mills.
La lista completa é disponibile sul sito di Harris Interactive.
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