Il recente caso ALITALIA ci fa ricordare che il rischio potenziale di perdita del capitale sulla singola operazione è del 100%. Le azioni sono capitale di rischio. Nel caso in cui, successivamente all’acquisto di un titolo, ci sia un evento per cui la società quotata fallisca o il titolo venga sospeso a tempo indeterminato e non più riammesso alla quotazione, si perde il 100% del capitale o, nella migliore delle ipotesi, si recupererà solo una porzione di capitale ma non è predeterminabile stabilire quando.
La probabilità che ciò avvenga è in ogni caso bassa. I titoli si muovono anticipando le notizie e quindi, nel caso in cui venga utilizzato un sistema di trading che sfrutti l’andamento delle tendenze, (medie mobili o break-out per esempio), il segnale di uscita avviene, di solito, prima che la tendenza al ribasso porti il titolo a livelli di prezzo difficili da recuperare.
Nel caso di ALITALIA, solo il 31 Maggio 2009 si saprà quanto sia l'ammontare delle risorse che affluiranno al Fondo previsto dal Governo, (costituito da conti bancari dimenticati, assegni circolari mai riscossi, depositi, anche postali e assicurativi, "dormienti" - appunto - da oltre 10 anni) destinato al parziale risarcimento degli azionisti.
E’ preferibile quindi seguire la tendenza e non cercare di anticiparla. Il rischio di rimanere con il cerino acceso è molto alto.