Molte persone ci hanno chiesto in questi giorni un consiglio sull’aumento di capitale ENEL. Sono soprattutto piccoli investitori che hanno in portafoglio questo titolo da molto tempo. Noi li abbiamo aiutati a fare i conti sul proprio investimento fornendo i dati di bilancio, dividendi e performance in borsa. Il risultato è che ENEL ha reso negli ultimi 7 anni circa il 2% al lordo delle tasse, dividendi inclusi. La società, a fronte di un fatturato 2008 di circa 61 mld di euro, ha debiti di oltre 50 mld di euro che, con l’acquisizione di ENDESA, aumenteranno sicuramente. Ottimista l’AD Fulvio Conti. “E' vero che il livello di indebitamento é cresciuto, ma quel che conta davvero é se i flussi di cassa sono in grado di far fronte a questo aumento. E nel nostro caso e' sicuramente così".
ENEL è una società che produce ottimi utili ma ha anche un fortissimo indebitamento e gli alti dividendi non hanno compensato le perdite di borsa. Sulla politica dei dividendi è stato chiarissimo William O’Neal. Sugli investimenti per il lungo termine in borsa abbiamo scritto ampiamente. In borsa il lungo periodo non premia a meno che non si opera come Warren Buffett. Ma non é per niente semplice e soprattutto non tutti sono bravi come Warren Buffett.
Mettere i propri risparmi in Bot negli ultimi 7 anni, reinvestendo il 100% gli utili, avrebbe reso molto più che investire in ENEL ed il rischio di investimento sarebbe stato (quasi) zero. La matematica non è un opinione.