venerdì 18 giugno 2010

Borsa. Position sizing e controllo del rischio

Sempre parlando di “losing streak”, abbiamo visto come molti trader diminuiscano la dimensione delle loro posizioni per diminuire il rischio reale del loro portafoglio. Una delle tecniche più utilizzate è quella di aumentare il numero delle posizioni aperte, diminuendone allo stesso tempo la dimensione. Un esempio pratico:

Supponiamo che si abbia un capitale iniziale di 100.000,00 euro e che un trader voglia rischiare al massimo, per ogni operazione il 10% del proprio capitale (rischio massimo potenziale). In questo modo si potranno aprire al massimo (100 /10 = 10) 10 posizioni ognuna di 10.000,00 euro. Il rischio massimo potenziale è quello di perdere 10.000,00 per ognuna delle potenziali 10 posizioni. Ovviamente il rischio massimo potenziale è la massima perdita potenziale relativa a quella singola posizione. La perdita reale corrisponde allo stop loss e deve essere molto inferiore a questa percentuale ma la storia insegna, specialmente per chi opera con i futures, che a volte, la perdita reale corrisponde al rischio massimo potenziale.

Se un’operazione si chiude in perdita si diminuisce il rischio massimo potenziale passando dal 10% al 9% del proprio capitale. Il numero delle operazioni aperte passerà da 10 a 11 (100 / 9 = 11,11) e l’ammontare della dimensione sarà determinato dalla formula ((capitale iniziale – perdita reale) / numero posizioni aperte). Ipotizziamo di aver posizionato uno stop loss del -7%. Sulla posizione aperta la perdita reale sarebbe di 700,00 euro (10.000,00 * -7% = -700,00). Il nuovo capitale iniziale sarebbe quindi di 100.000,00 – 700,00 = 99.300,00 e la dimensione dell’operazione successiva sarebbe la seguente: 99.300,00 / 11 = 9.027,00 euro. Il rischio massimo potenziale passa da 10.000,00 a 9.027,00 euro per ognuna delle potenziali 11 posizioni. Se anche questa operazione termina in perdita si passa dal 9% all'8% e così via.

Questo è un modo semplice ed efficace per preservare il capitale e soprattutto controllare il rischio reale di portafoglio.