Quando si chiude un'operazione di borsa con una perdita dobbiamo considerarla come un’operazione “sbagliata”?
NO se sono state seguite le regole previste dal proprio piano di trading, la perdita è comunque contenuta, quindi accettabile ma soprattutto recuperabile.
SI se non sono state seguite le regole previste dal proprio piano di trading, la perdita è pesante, quindi non accettabile ma soprattutto non recuperabile.
Più si lasciano correre le perdite e più è difficile recuperarle. Se si subisce una perdita del -10%, il titolo deve crescere del +11,1% per ritornare al prezzo iniziale. Se la perdita è del -30%, il titolo deve crescere del +42,86% e così via. Le perdite fino al -10% sono recuperabili; quelle tra il -10 e il -50% qualche volta si riesce a recuperarle. Oltre questo livello, diventano devastanti e quindi praticamente irrecuperabili. Un titolo che subisce una perdita del -80% deve avere un guadagno del +400% per ritornare al prezzo iniziale (formula della percentuale di recupero).
La conclusione è sempre la stessa: tagliare le perdite.
E’ una regola semplice da capire e, allo stesso tempo, molto difficile da applicare altrimenti non si spiegherebbe come una percentuale di oltre il 95% delle persone che investe in borsa accusa pesanti perdite. Le persone normali, “il parco buoi” ma anche molti gestori professionisti, non tagliano mai le perdite ma sperano sempre che i titoli risalgano e soprattutto non imparano mai dai loro errori. Errori che pagano a carissimo prezzo.