Nel 2006 le 16 società immobiliari quotate a piazza Affari capitalizzavano circa 10 mld di euro complessivamente. Eravamo in pieno boom immobiliare con i prezzi delle case ai massimi storici. Poi c’è stata la crisi dei mutui sub-prime che dagli USA si è estesa successivamente in Europa e le società immobiliari ne hanno fatto le spese pagando però un prezzo molto elevato e con loro gli azionisti.
E’ notizia recente che a Milano, il Pubblico Ministero Roberto Pellicano ha chiesto il fallimento di RISANAMENTO, la società immobiliare di Luigi Zunino che, dopo aver accumulato perdite per 305,7 mln di euro negli ultimi due anni, ha accusato perdite del primo trimestre 2009 pari a quasi 50 milioni di euro.
Cosa è accaduto in borsa al titolo RISANAMENTO negli ultimi anni? Nel 2003 il titolo ha avuto una performance lievemente positiva (+3,93%), poi, in concomitanza del crescere dei prezzi degli immobili, è salito come un missile: 2004, +37,6%, 2005, +89,5%, 2006, +116,36%. Sembrava una salita infinita. Invece negli ultimi due anni c’è stato il crollo verticale. 2007, -54,94% e 2008, -88,42%. I guadagni degli anni precedenti sono stati in pratica letteralmente bruciati.
Un investitore di lungo termine che avesse acquistato RISANAMENTO nel 2002 (quotazione di 2,130 euro) adesso che il titolo fa registrare una quotazione di 0,359 euro, si ritroverebbe con una perdita del -83,14%. Rispetto ai massimi di Febbraio 2007 (8,780 euro) il titolo ha perso oltre il -95%. RISANAMENTO comunque adesso è sospeso in borsa da cinque giorni in attesa di sviluppi relativi alla richiesta di fallimento.
E’ molto difficile, se non impossibile recuperare queste perdite,quindi ricordatevi sempre di tagliarle per tempo altrimenti è possibile che vi ritroviate con un pugno di mosche in mano.