Questi sono alcuni dati di bilancio di RISANAMENTO che mostrano un quadro impietoso della situazione di questa società negli ultimi tre anni, in concomitanza con la crisi del mercato immobiliare negli USA. Il fatturato del 2008 è praticamente un terzo di quello di quattro anni prima. Gli ultimi utili di bilancio sono dell’anno 2005 (119,6 mln di euro), poi RISANAMENTO accumula 314 mln di euro di perdite nei tre anni successivi a cui vanno aggiunti altri 50 mln di euro del primo trimestre 2009. EPS e ROE in rosso fisso. La performance di borsa degli ultimi due anni sono state disastrose e rispecchiano perfettamente questa situazione. Adesso stanno intervenendo le banche che vantano crediti nei confronti della società di Luigi Zunino per 2,86 mld di euro a fronte del valore del patrimonio immobiliare di 2,90 mld. Gli istituti bancari metteranno a disposizione 500 mln di euro di cui 150 attraverso un aumento di capitale 350 attraverso la conversione di una parte dei debiti in un prestito convertibile in azioni RISANAMENTO a cinque anni al termine del quale la società deciderà se restituire il prestito oppure convertirlo in azioni. Vediamo cosa deciderà Luigi Zunino, attuale azionista di maggioranza (73,4% del capitale azionario).